Piattaforme di integrazione dati: perché sono indispensabili?

Uno  dei  principali argomenti  di  cui  si  discute oggi  riguardo  all’agricoltura,  è  l’innovazione.

Come  già  accennato in  questo  articolo, attualmente  sono  i  giovani  a  dare  la  spinta  al  settore,  introducendo una  serie  di  novità  impensabili fino  a  pochi  anni  fa,  rivoluzionando  il  mindset  stesso che  per  decenni ha  trainato  il  comparto  agricolo.

Al  netto  di  tale  consapevolezza,  ci  sono  ancora svariati  punti  di  debolezza  che  potrebbero,  e  dovrebbero,  essere trasformati  in  punti  di  forza. Primo  fra  tutti: la  corretta  integrazione dei  dati.

Al  giorno  d’oggi, sono  molte  le  soluzioni digitali  utilizzate  in  agricoltura  e  in  allevamento: software  gestionali,  sensori di  campo,  capannine meteo  o  tensiometri, droni,  impianti  di  irrigazione  smart, macchinari  con  tecnologia 4.0  etc.  Il  problema  è  che  spesso i  dati  raccolti vengono  analizzati  individualmente,  ma  non  incrociati  gli  uni  con  gli  altri.

Questo  approccio  fa    che  purtroppo  non  si  sia  in  grado  di  determinare il  reale  potenziale dell’azienda,  di  fatto  mantenendo  ogni  fase  separata dalle  altre  e,  per  forza  di  cose,  rendendo  impossibile avere  un  quadro completo  e  accurato delle  attività  agricole nel  loro  complesso e  di  conseguenze prendere  decisioni  tempestive e  pienamente  consapevoli.

È  qui  che  entrano  in  gioco  le  piattaforme di  integrazione  dati. Si  tratta  di  sistemi  in  grado  di  raccogliere  dati  provenienti  da  più  fonti, unirle  e  combinarle, in  modo  da  elaborare  informazioni utili  e  puntuali.

Utilizzare  una  piattaforma tra  quelle  a  disposizione  sul  mercato  rende  possibile  ottenere una  visione  olistica  dell’intera azienda,  nonché  delle  filiere  interne, semplificando  e  ottimizzando le  decisioni  operative, nonché  facilitando  lo  scambio  di  informazioni.

 

La  corretta  gestione dei  dati  consente inoltre  un  costante miglioramento  delle  operazioni di  lavoro  e  le  derivanti performance,  contribuendo  inoltre a  una  migliore gestione  delle  risorse.  Ciò  può  rappresentare un  valore  aggiunto per  l’azienda,  in  quanto  si  può  far  leva  sul  tema  della  tracciabilità  e  della  sostenibilità,  creando un  ponte  con  il  consumatore -  sempre  più  attento  a  queste  tematiche.

Redazione Sol&Agrifood