Il mondo dell'olio di eccellenza: premiati i vincitori del Sol d'Oro

Il Concorso internazionale Sol d’Oro 2021ha vissuto la giornata della consegna dei premi, trofei ambitissimi per chi produce olio di qualità, molti dei quali giunti a Verona per vivere da protagonisti le animatissime giornate di Sol&Agrifood Special Edition. Podio al centro del palco dell’Auditorium Verdi di VeronaFiere, con Matteo Gelmetti, Vice presidente di Veronafiere a dare il benvenuto a tutti i partecipanti e Colomba Mongiello. Organizzazione curata, nel rispetto assoluto delle norme Covid-19: Antonella Capriotti, con Marino Giorgetti, capo panel del Concorso e Maurizio Pescari, ad accogliere i premiati presenti, felici di ricevere il Sol d’Oro, d’Argento e di Bronzo e le Gran Menzioni nelle diverse categorie. Presenze importanti visto il periodo di totale immersione nel lavoro per olivicoltori e frantoiani, impegnati nella nuova campagna olearia; un lavoro attento per ottenere un olio extra vergine di altissima qualità, con cui misurarsi nella sfida del concorso internazionale 2022. Tra una premiazione e l’altra, l’occasione è stata colta anche per avere impressioni e sensazioni dall'osservatorio privilegiato di chi rappresenta l'eccellenza olearia nazionale, dalla Puglia alla Sardegna, passando per altre sei primarie regioni olivicole, un giro d'Italia con i vincitori del Sol d'Oro.

Puglia: Intini, Sol d’Oro nel Biologico-“Siamo partiti da pochi giorni con la nuova produzione e non ci aspettiamo picchi produttivi - spiega Pietro Intini da Alberobello - si prospetta una buona annata soprattutto sul fronte della qualità, senza grandi attacchi di mosca. La siccità si è sentita ma non così tanto e ora che le temperature si sono abbassate ci aspettiamo di poter produrre grandi oli”.

Sardegna: il trionfo di Masoni Becciu -“Scontiamo un calo produttivo del 25% in azienda, che arriva anche al 50% nel nostro territorio - spiega Nicola Solinas dell'azienda Masoni Becciu di Villacidro (Sol d'Oro categorie fruttato medio e biologico nel 2021 e vincitore del “Sol d’Oro Challenge 2021” (nella foto con la famiglia,  Colomba Mongiello, Antonella Capriotti e Marino Giorgetti) - la siccità ha colpito ma molti dei nostri oliveti sono irrigui. La qualità è eccezionale, le condizioni climatiche estive hanno fatto alzare il livello dei fenoli nell'olio. Siamo molto soddisfatti.”

Lazio: Americo Quattrociocchi e l’Itrana - “Finalmente ci troviamo di fronte a un'ottima stagione dopo annate deludenti per via di Burian e dei cambiamenti climatici – afferma Americo Quattrociocchi dalla nuova sede di Terracina; Sol di Bronzo sia nel fruttato intenso che nei monovarietali - non c'è traccia di mosca olearia e ci sono tutte le premesse per un'ottima annata di olio della varietà Itrana da punto di vista quantitativo e qualitativo.”

Sicilia: Giovanni Galioto è Sol d’Argento - “Purtroppo scontiamo caldo e siccità, con una produzione dimezzata rispetto allo scorso anno – racconta Giovanni Galioto del frantoio di Ferla, Sol d'Argento nella categoria fruttato leggero - ma la qualità è ottima. I profumi delle nostre cultivar siciliane ci sono tutti e abbiamo anche oli un poco più amari e piccanti. Le rese sono più basse dello scorso anno, con l'eccezione della Tonda Iblea in controtendenza.”

Toscana: Oro e Bronzo per il Frantoio Franci - “È un'annata difficile, in particolare per gli oliveti non irrigui, che sono quelli su cui si basa la produzione toscana - spiega Giorgio Franci da Montenero d’Orcia, Sol d'Oro nei monovarietali e di Bronzo nel fruttato medio - ci auguriamo che la qualità sia salva e che la mosca delle olive non colpisca tardivamente. Le piogge e l'abbassamento delle temperature possono essere venute in aiuto.”

Calabria: La Dolce di Rossano dei f.lli Renzo - “Sembrava un'annata in discesa a luglio ma poi abbiamo avuto pochissime piogge - ci dice Cesare Renzo da Rossano Calabro, Sol di Bronzo nella categoria Absolute beginners - la carica produttiva nell'alto cosentino è molto buona e siamo fiduciosi perché le alte temperature hanno tenuto lontana la mosca dalle olive. Inoltre le piogge cadute a fine settembre e inizio ottobre ci favoriscono dal punto di vista qualitativo e quantitativo”.

Umbria: Sol d’Argento al San Felice di Claudia Pompilj - “Un premio straordinario che ci rende felici pur in presenza di una nuova annata difficile, vista la scarsa quantità di olive a causa della gelata tardiva e della pesante siccità estiva. Produrremo molto meno dello scorso anno - ci spiega Claudia Pompilj dell'azienda Agricadd-Oro di Giano di Giano dell'Umbria, Sol d'Argento nella categoria Absolute beginners - ma di straordinaria qualità perché le piogge di ottobre hanno aiutato le nostre olive e i primi risultati sono estremamente confortanti, profumi sorprendenti e equilibrati che ci incoraggiano ad andare avanti con grande impegno”.

Campania: Massimo Ambrosio è Sol di Bronzo - “È un’annata difficile in tutto il Cilento, noi ci aspettavamo una crescita produttiva che invece siamo costretti a rimandare al prossimo anno - afferma Massimo Ambrosio della Fattoria Ambrosio di Castelnuovo Cilento, Sol di Bronzo nel biologico - gran parte del nostro territorio risente dell'allegagione andata male per il caldo, la qualità è però salva e molto elevata”.

 

Appuntamento alla prossima edizione, la ventesima, del Concorso Internazionale Sol d’Oro, che si terrà a Verona dal 16 al 21 febbraio.

Redazione SOL&Agrifood