Evoodays: la mosca dell'olivo tra convenzionale e biologico

Agricoltura, sfide climatiche e mercato, lungo queste strade si sviluppano le nuove forme di gestione del mondo dell’olio extravergine di qualità. Questo sarà il cuore del programma della quarta edizione degli Evoo Days, (Verona, 5 e 6 luglio 2021), organizzate da Sol&Agrifoodnell’ambito di biols.eu, progetto di promozione del prodotto biologico. Nella prima giornata focussu la lotta alla Mosca dell’olivo in agricoltura convenzionale o biologica e sui residui che annullano le possibilità di export dell’olio.

 

NUOVE STRATEGIE- Si avvicina la nuova stagione di lotta contro la mosca delle olive e il principio attivo più utilizzato dagli olivicoltori, il Dimetoato, è stato ritirato e, ad oggi, non pare che sarà rinnovata la proroga per il suo utilizzo nel 2021, come invece accaduto nel 2020. Questo significa che gli olivicoltori si devono preparare a nuove strategie di difesa che per il Biologico prevedano un'integrazione della lotta adulticida, e quella larvicida per la lotta integrata. Per questo è molto importante conoscere potenzialità e limiti di questi interventi.

 

LA DIFESA FITOSANITARIA NEL CONVENZIONALE E NEL BIOLOGICO - La difesa dell'oliveto in biologico richiede più competenza e professionalità rispetto a un'agricoltura integrata obbligatoria. In un regime di conversione, si possono attuare scelte sbagliate, che possono non portare i risultati sperati. Occorre capire vantaggi e svantaggi dei principi attivi a disposizione, soprattutto contro la mosca delle olive, ma anche tempi di intervento ed eventuali criticità. Ci sono prospettive interessanti su nuovi formulati fitoiatrici naturali. Interverrà Roberto Rizzo, (CREA): “La difesa dell'oliveto in biologico vsconvenzionale: strategie, principi attivi eapproccio. Ègià tempo di intervenirecontro la mosca?”.

 

SPENDO DI PIÙ PER VENDERE MEGLIO- C'è molta diffidenza verso questi sistemi di lotta, considerati poco sicuri ed efficaci, oltre che all’apparenza molto onerosi. In realtà, in un'ottica di medio termine (3-5 anni) questi sistemi non sono molto più onerosi di quelli tradizionali e rappresentano una valida alternativa specie in annate di bassa pressione della mosca delle olive o in zone dove gli attacchi sono meno intensi e frequenti e offrono allo stesso tempo numerosi vantaggi in termini di bassa tossicità e di brevi tempi di carenza. Per razionalizzare i costi occorre capire e mettere a frutto le caratteristiche e le peculiarità del prodotto biologico e illustrarle poi al consumatore per spuntare il dovuto premio di prezzo. Interverranno Nino Paparella, Agronomo, su“Icosti della difesa nell'olivicoltura biologica: ragionare in termini di lungo periodo”, e Roberto Pinton, Agronomo: “La valorizzazione dell'olio extra vergine di oliva biologico: come creare reddito puntando sulle differenze e distintività”.

Redazione Sol&Agrifood